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Si è conclusa la procedura attivata a Febbraio 2016 per l’erogazione di contributi a fondo perduto volti alla rottamazione di vecchi motori fuoribordo a due tempi non catalizzati, regolarmente autorizzati ai sensi del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione dell'Area Marina Protetta delle Cinque Terre, con modelli catalizzati a quattro tempi che rispettino le norme disposte dalla direttiva CE n. 44/2003 per unità da diporto.
L’iniziativa è stata orientata ad incidere sulle emissioni inquinanti dei propulsori a scoppio che derivano dalla fruizione diportistica all’interno dell’Area Marina Protetta, in particolar modo connessa alle attività svolte periodicamente dalla popolazione residente quali la pesca ricreativa e la navigazione da diporto, è stata accolta da una decina di soggetti residenti i quali hanno presentato istanza.
Come stabilito dal bando pubblicato i soggetti aventi titolo all’assegnazione del contributo sono state le persone fisiche residenti nei Comuni di Riomaggiore,Vernazza, Monterosso al Mare e Levanto e possessori di autorizzazione ai sensi del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione dell'Area Marina Protetta delle Cinque Terre, associata all’impiego del fuoribordo due tempi non catalizzato destinato alla rottamazione.
Il contributo è stato definitivamente assegnato a cinque soggetti, l’incentivo economico corrisponde al 20% della somma spesa per l’acquisto del nuovo motore fuoribordo fino all’importo massimo di 460 €, a fronte della rottamazione di un vecchio motore fuoribordo (di potenza fino a 9,9 CV) non catalizzato a due tempi, autorizzato all’impiego all’interno dell’AMP ai sensi del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione.