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Mulattiera storica di collegamento fra Vernazza, le frazioni sparse fra le alture e il Santuario di Nostra Signora di Reggio. Il sentiero inizia nell'abitato di Vernazza, in prossimità della Stazione ferroviaria e nella prima parte percorre la scalinata del Pastenello. Da qui si prosegue brevemente sulla strada carrozzabile che conduce al Cimitero e, costeggiandone il muro perimetrale, si imbocca il selciato storico. La percorso è tradizionalmente usato per la Processione religiosa della Via Crucis, per questo, ai suoi margini si osservano bassorilievi marmorei a soggetto sacro (le Stazioni della via Crucis) racchiusi in edicole o incastonati nei muretti a secco che delimitano i terrazzamenti coltivati a vite. Il sentiero prosegue fra gli ulivi, quindi, fino a giungere in località San Bernardo, dovi si trova il piccolo oratorio dedicato. A questo punto la salita si fa più dolce e conduce in breve al Santuario di Nostra Signora di Reggio le cui prime fonti risalgono al 1284.
Il piazzale del Santuario, dove si trovano begli alberi di leccio, cedro e ippocastano, ospita una fonte posta in una grotta artificiale, un'area attrezzata con tavoli e panche, nonchè la notevole presenza di un cipresso considerato il più antico della Liguria con i suoi 800 anni, 23 metri di altezza e 490 centimetri di circonferenza, citato nell'Inventario Nazionale degli Alberi Monumentali del 1990.
Aggirato il Santuario il sentiero 508 sale nel bosco in direzione Drignana, attraversa la carrozzabile SP51 e si porta prima in località case di Foce e da qui a località Foce Drignana. La Foce, importante valico sullo spartiacque Vara-Mare, rappresenta anche il luogo di incrocio fra il 508 e l'AV5T.
Punti di interesse:
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