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Mulattiera storica di collegamento fra il paese di Monterosso ed il Santuario di Santa Maria di Soviore. La traccia si stacca dal sentiero 592 (sentiero Verde-Azzurro Riomaggiore Monterosso) in prossimità di Torre Aurora. Si percorre quindi l'asse viario di Via Roma fino a giungere all'inizio dell'antica scalinata che risale il crinale tra fasce terrazzate di ulivi e orti di limoni.
Il sentiero originario in alcuni tratti è stato sostituito da strade interpoderali, talvolta con fondo in cemento, e riprende la sua caratteristica in prossimità dell'attraversamento con la strada carrozzabile per Monterosso, nei pressi del quali si segnala la presenza di un altare di piccole dimensioni sormontato da una croce in ferro battuto, che ricorda il tradizionale utilizzo di questo percorso per la processione del Venerdì Santo (Via Crucis), testimoniato da poche edicole superstiti.
Il sentiero attraversata la via asfaltata e si inoltra nel bosco misto di castagni e acacie (robinia) trovando qua e la gradini e pianerottoli formati da pietre di eccezionali dimensioni. Sulla destra nel bosco si trova un fontanella. Proseguendo nel cammino si incontra la cosiddetta "Cappella del Ritrovamento" (loc. Santa Maddalena), un piccolo edificio di culto costruito nel luogo del ritrovamento, secondo leggenda popolare, della scultura sacra raffigurante la Pietà custodita all'interno del Santuario di Soviore, avvenuto nel 740 d.C.
Poco dopo, il percorso giunge nel piazzale del Santuario di Soviore (mt. 470 s.l.m.m.), un vasto complesso restaurato nell'anno 2000, che, oltre alla Chiesa, ospita stutture stagionali per l'accoglienza di turisti e pellegrini.
Il 509 termina con i pochi gradini che collegano il Santuario con la soprastante SP 51 che in questo punto coincide con il sentiero 591. Da qui, il percorso potrebbe continuare per via asfaltata lungo la SP Bardellone-Cassana, per congiungersi dopo circa un chilometro con l'AV5T.
Punti di interesse:
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