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L'itinerario parte dall'abitato di Monterosso e si dirige, attraverso il sentiero 509, verso il Santuario di N.S. di Soviore. La prima parte del sentiero alterna scalinate a lunghi tratti di sterrato attraverso case sparse e macchia mediterranea. Dopo un breve tratto di strada carrabile si gira a sinistra risalendo ancora fino all'incrocio con la SP 38 che porta al paese di Monterosso.
Attraversata la strada si sale ancora entrando nel bosco di fitti lecci e castagni e si prosegue fino all'arrivo al Santuario di Soviore. Qui si lascia la Chiesa del Santuario sulla sinistra si imbocca il sentiero 591 che nel primo tratto è sterrato fino all’incrocio con la strada provinciale 38 per Cinque Terre - Pignone. Qui il sentiero coincide con il tratto di asfalto della Provinciale fino al bivio con il sentiero 582 in località Termine. Il sentiero 582 per il Santuario di Reggio si snoda lungo le valli tra Monterosso e Vernazza ad una quota che oscilla dai 500 ai 350 metri slm in direzione Est. Folta la macchia mediterranea che si incontra lungo il sentiero che presenta alcune difficoltà solamente nella zona Linaro. Sentiero single track con poco dislivello ma panorami mozzafiato. L’arrivo al Santuario di Reggio è preceduto da un tratto comune con la strada provinciale 63 Drignana - Vernazza e la vista dall’alto sull’abitato di Vernazza. Si prende ora la strada provinciale in discesa, superando il santuario di Reggio, e si svolta sulla sinistra, in curva, prendendo il sentiero 581 in direzione San Bernardino. Il primo tratto in salita passa attraverso campi coltivati a vite e ulivo e costeggia alcune frazioni del Comune di Vernazza. Da località Piculla il sentiero entra nel bosco e diventa tendenzialmente pianeggiante, attraversando alcuni guadi del torrente Vernazzola. Il lungo tratto di questo sentiero (che in totale misura circa 5 chilometri) lascia il bosco in località Murro Superiore per passare nuovamente sulla sommità di campi coltivati soprattutto a vite per riprendere poi, passato l'abitato di Murro (che resta sotto la linea del sentiero) un piccolo tratto nel bosco. Terminato questo ultimo passaggio il sentiero giunge prima all'abitato di Seroa e poi, in seguito ad un attraversamento della SP 61, porta al Santuario di San Bernardino. Lasciandosi il Santuario alle spalle e dopo una visita con vista panoramica allo stesso, si prosegue in direzione NE mediante il sentiero 507 in direzione Cigoletta. Il sentiero sale mediante un tratto sterrato impegnativo e attraversa in due punti dapprima la SP 61 e poi la SP 51 fino a raggiungere l'abitato di Fornacchi. Dopo un breve tratto asfaltato il sentiero riprende il suo percorso lungo una strada sterrata ampia che si inerpica fino al bivio Cigoletta dove si incontra l'Alta Via delle Cinque Terre (AV5T). Si percorre un breve tratto dell'Alta Via e superato il bivio con il sentiero 587 per Corniglia si imbocca sul monte Marvede il sentiero 506 che scende verso l'abitato di Volastra. Il sentiero ora perde quota passando tra incantevoli boschi di lecci e castagni. Il tratto presenta discese talvolta impegnative. Giunti all'abitato e santuario di Volastra, allungando di circa 10 minuti il sentiero 506, occorre poi rientrare nella medesima direzione per seguire il sentiero 530 in direzione Telegrafo. La lunga passeggiata lungo una strada sterrata carrabile, circa 7 chilometri, conduce, mediante il bivio con il sentiero SVA - 593 al Santuario di Montenero, termine dell'itinerario.
Punti di interesse:
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